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ALESSANDRO
Voglio ringraziare il Signore per questa esperienza formativa, che si è tenuta a Susa dal 2 al 5 gennaio 2016.
Ho rinnovato il mio sì e il mio servire il Signore e i miei fratelli nella gioia. Ho rinnovato i doveri di pastore della mia famiglia spirituale. Dire sì, al cento per cento con il carisma che lo Spirito Santo mi ha donato.
Le emozioni di questo corso sono state tutte significative, ma una mi è rimasta nel cuore: il Roveto Ardente. Quando mi sono trovato a tu per tu con il Signore a depositare il mattoncino con su scritto il mio nome e il mio carisma, mi sono sentito onorato che Gesù fosse lì davanti a me e che prendesse nel suo cuore pieno di amore il mio servizio, il mio essere, la mia umanità, accogliendomi con piena fiducia.

SALVATORE
Che dire è stato un corso meraviglioso costruito ogni giorno nello Spirito Santo che ci ha permesso come fratelli di maturare nello Spirito e condividere.
I momenti più forti sono stati due:
La messa in ospedale, il portare la preghiera e la misericordia di Gesù direttamente ai malati.
Il Roveto Ardente dove stai davanti alla signoria di Gesù. Il gesto di mettere il mattoncino con il mio nome mi ha messo davanti ad una grande responsabilità di essere servizio per gli altri in umiltà. In quel gesto mi è passata tutta la mia vita davanti e ho ringraziato Gesù per tutte quelle volte che mi ha preso per mano e perché continua a farlo.

CATERINA
Da qualche mese sono stata eletta nel pastorale del mio gruppo, chiedendomi subito: Gesù cosa vuoi da me? Ho incominciato questo cammino credendomi di non essere capace, ma i fratelli mi dicevano che ero io a dare forza a loro per andare avanti. Intanto si continuava con nuove attività, il gruppo di intercessione e il seminario di guarigione del cuore, anche se io ero ancora attonita.
Quando a Susa ci è stato consegnato il mattoncino chiedendo di fare discernimento con la preghiera del deserto, tra accoglienza e compassione, allora ho capito tutta la compassione che ha avuto Gesù nella mia vita. Compassione dal profondo del mare alle altezze del cielo. Tutta quella compassione donata dovevo ridarla ai fratelli e a chi avrei incontrato sul mio cammino. Con i propri tempi, con i propri limiti, annaffiando ogni seme giorno dopo giorno, proprio come Gesù ha fatto con me.
Nell’adorazione notturna Gesù mi ha rapito e per tutto il tempo ho cantato sottovoce “uomo di galilea che passando vai ti prego di guarirli e di toccarli”. Una sorella si è seduta al mio fianco e si è accasciata su di me e abbiamo continuato il canto assieme. Gesù non fa nulla per caso, quella sorella aveva problemi con la figlia come li ho io, ha unito i cuori e il suo conforto è stato meraviglioso. Alleluja.

ANNA E DONATO
Siamo sposi da 15 mesi e siamo originari della Campania, io Anna ho dovuto lasciare la mia famiglia, le amicizie e soprattutto la mia amata Madonnina di Pompei. Ho messo da parte tutte le mie incertezze e ho seguito Donato a Biella aderendo al progetto di amore che Gesù aveva pensato da sempre per noi. Da un po’ di anni entrambi, anche se non ci conoscevamo, pregavamo affinchè questo si realizzasse. Lo scorso anno al settimo mese di gravidanza ho ricevuto la preghiera d’effusione. A Luglio del 2015 si corona il sogno, con la nascita di Gabriele Gioacchino.