Rinnovamento nello Spirito Santo - Piemonte e Valle d'Aosta

I Assemblea Nazionale - 2-3-4 Febbraio 2007
Frascati
 

A Frascati, dal 2 al 4 febbraio 2007 è stata convocata la PRIMA ASSEMBLEA NAZIONALE del RnS, prevista dal nuovo Statuto. Ad essa, in clima di intensa preghiera ed amicizia, hanno partecipato i coordinatori regionali e diocesani dell'Italia, per eleggere il nuovo Comitato nazionale, al quale sono aggiunte alcune persone come da Statuto approvato dalla CEI.

Si tratta di un evento storico, di un momento di Chiesa donato dal Signore, che ringraziamo anche per il nuovo Statuto - che in realtà rappresenta un'istantanea del RnS così come si è andato configurando ad opera dello Spirito Santo dopo il 1996, anno di approvazione del primo Statuto - e per il discernimento e l'accompagnamento dei Vescovi. Unità e servizio sono le parole base di questo Statuto, ai cui principi generali ci si dovrà ispirare nella vita dei gruppi, che avviene a livello locale.

Due articoli, il 2 ed il 3, sono particolarmente rilevanti perché riepilogano il chi siamo e cosa facciamo, le attività. I fratelli devono sapere bene che a chi entra e partecipa al RnS viene proposto un cammino di fede tra gli aderenti riuniti in gruppi e comunità.
Noi dobbiamo consegnare questa grazia agli altri in modo che l'amore sia noto a tutti. E' un miracolo che accade e del quale spesso non ci accorgiamo. Dobbiamo assumere responsabilità del mondo e del destino delle chiese locali.

"UN TEMPO PER SEMINARE, UN TEMPO PER RACCOGLIERE"
A p. 59 del sussidio si trova una parte rilevante perché indica a noi ed a chi ci vede dall'esterno chi siamo, perché tutti devono avere l'occasione di fare esperienza dell'amore di Dio, di Gesù salvatore. Io devo essere generato nell'amore e trasmettere amore, saper dire grazie, pregare nei gruppi. Salvezza di Gesù è vedere luce nella vita. Questa umanità chiede Gesù; è compito nostro darlo, trasmetterlo, renderlo visibile attraverso l'amore.


In queste giornate siamo stati aiutati nella riflessione da Padre Giovanni ALBERTI, Mons. Lorenzo CHIARINELLI, Vescovo di Viterbo, che ci ha guidato nella riflessione con una LECTIO DIVINA su ATTI 2, 15, per cogliere i modi di agire della prima comunità nei passaggi epocali, e Don Guido PIETROGRANDE, che hanno celebrato l'eucaristia. I nuovi eletti dovranno avere l'umiltà di imparare a sottoporsi al discernimento e alla formazione.

C'è bisogno di generosi di cuore e va ricordato che si può servire al di là delle cariche elettive attuando eventualmente una conversione pastorale che consenta di rendere visibile l'amore di Dio. I nuovi eletti dovranno avere l'umiltà di imparare a sottoporsi al discernimento e alla formazione.

SIGNORE, CHE DEVO FARE?
Occorre avere un atteggiamento di ricerca e disponibilità. 'Signore, fammi vedere il tuo volto. Dimmi la strada da percorrere. Signore, guida i miei passi'. Liberiamoci dal 'possesso acquisito' di Dio, che sta sempre dinanzi. Nel DEUTERONOMIO "io sarò il tuo Dio" indica che Dio sta sempre un passo davanti al credente. Ecco perché Gesù chiede ai suoi di essere seguito (Venite dietro me).

ACCOGLIERE
Accogliere è dire sì, che è l'atteggiamento corretto del credente davanti a Dio, mentre noi rivendichiamo troppo spesso la nostra iniziativa.

AVVERTIRE UNA PRESENZA: Gesù dice in GIOVANNI 14, 16-17, ai discepoli: "Il Padre vi darà un altro consolatore; non vi lascerà orfani". Ciò significa avere fiducia nell'assistenza dello Spirito Santo. Sarà CON VOI, ACCANTO a voi e IN VOI per essere consolazione, conforto = essere voce che chiama e proviamo a rispondere quando il nostro cuore è in Lui. E per sempre porterà la pace e la gioia.

AVVERTIRE LA PRESENZA è la premessa per FARSI DISCEPOLI di questo Spirito Santo. "Tu eri con me, ma io non ero con te" (Agostino). Lo Spirito SARÀ CON VOI, vi RICORDERÀ OGNI COSA; egli VI GUIDERÀ ALLA VERITÀ TUTTA INTERA. L'insegnamento dello Spirito Santo è Gesù e non altro. E' memoria non ripetitiva.
Il ricordo è un guardare al passato, uno sguardo rivolto all'indietro, fonte di
nostalgia.
Invece la memoria è una realtà che struttura la persona, una realtà capace di trasformare la persona stessa. E' una realtà che diventa vita. L'effusione ci ha trasformati. Fare memoria dell'effusione non significa ricordare quel giorno, ma capire che quel giorno particolare il Signore ha accettato di prendere signoria su di noi, quella disponibilità che gli abbiamo offerto, e ora 'non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me'. La memoria costruisce il futuro, perché è quella forza che ci trasforma, giorno dopo giorno. La memoria è la forza che trasforma dall'interno e non una cosa già capitata che non agisce più.

Quando riusciamo a realizzare l'unità, questo è il segno del Regno di Dio che è già venuto. Gesù non ha posto traguardi impossibili. Non ci ha chiesto di avere successo, di essere in tanti nel gruppo. Ha messo questo traguardo: quando due si accorderanno... Sapete perché ha fissato questa cifra? Perché è il minimo al di sopra di uno! Il problema è il passare dall'uno, chiuso in se stesso, al due: quando avviene vuol dire che ci si è aperti.

I CRITERI PER VIVERE LA CARITÀ sono solo tre:
il RISPETTO. I doni dello Spirito sono dello Spirito. Tra noi non ci devono essere divisioni, sopraffazioni. Il che non significa che occorra avere tutti la stessa idea, ma ci si parla e ci si ascolta, rispettando le posizioni degli altri. E' come le canne dell'organo: ognuna ha un suono differente, magari stridulo, ma insieme compongono una bella musica, perché lo Spirito è uno.
L'AMORE GRATUITO: l'amore che desidera è l'eros, che vuole possedere (Deus caritas est). Invece lo Spirito Santo è amore che scorre. E' Dio che si dona; è amore gratuito.
Terzo criterio per vivere la carità è il SERVIZIO, basato sui carismi che abbiamo ricevuto e mettiamo a disposizione e questo è il contributo che diamo all'edificazione della comunità.

DALL'EUCARISTIA ...
A mezzogiorno del sabato Mons. CHIARINELLI ha presieduto l'eucaristia ed ha dettato l'omelia sulla lettura di Gesù, pastore delle pecore, invitandosi a non avere paura se camminiamo per sentieri impervi perché Dio è una presenza interiore; vive e respira con noi.
ALL'ADORAZIONE ED AI RINNOVI DEL COMITATO NAZIONALE

Nel pomeriggio abbiamo poi proceduto in preghiera ed adorazione a svolgere le elezioni, dopodiché domenica mattina abbiamo condiviso e Salvatore Martinez ci ha ricordato che a noi spetta dare la disponibilità DOVE E COME il Signore vuole (e non 'se' e 'quando'). E' superfluo porsi problemi interrogandosi inutilmente per scoprire se si è disponibili, perché quella disponibilità è stata data da ciascuno al Signore il giorno dell'effusione. Quel giorno avete detto al Signore: 'Signore, ti dono la mia vita'. E non gli avete detto: ti dono il mio tempo, il cosa so fare. E allora possiamo ripartire sempre dalla memoria della preghiera di effusione, che ci ha trasformati e continua a trasformarci. E questo è causa di guarigione della mente, perché siamo rinati a vita nuova, di inizio a nuovo inizio. E' un amore che si riceve gratis e gratis si dà. Non è il nostro. Noi siamo organi di servizio. Non si trovi dunque durezza nei responsabili. Occorre servire e servire insieme, facendo l'insiemità, perché l'insiemità è il corpo di Cristo.

Di fatto le 'elezioni' si sono svolte in una comunità che pregava, come in un piccolo concilio, dove le scelte sono avvenute in preghiera e adorazione per tutto il pomeriggio del sabato, nella pace.

Sono risultati eletti:
Salvatore MARTINEZ Presidente Nazionale RnS
(già Coordinatore Nazionale del RnS nel periodo 1997-2006)
Mario LANDI Coordinatore Nazionale RnS
Marcella RENI Direttore RnS (già Coordinatrice regionale della Calabria)
Prossimamente, la CEI procederà anche alla nomina del nuovo Consigliere Spirituale Nazionale del RnS, sulla base di una terna di nominativi già espressi dal Movimento, in sostituzione del compianto mons. Dino Foglio.

Don Fulvio DI FULVIO Responsabile dell'Area Diffusiva
(Famiglia, Giovani, Evangelizzazione, Missione sociale)

Padre Giovanni ALBERTI c.p. Responsabile dell'Area Formativa
(pre-Seminario e Seminario di Vita Nuova nello Spirito, post-Effusione, Scuola di Vita Carismatica e Pastorale, Corsi Animatori)

Dino DE DOMINICIS Responsabile Area Partecipativa
(Progetti speciali, Convocazioni, Conferenze ed eventi nazionali, Progetto sostegno fraterno, Volontariato, Riviste, Comunicazione interna ed esterna, Mass media)

Nell'incontro a Frascati, si è anche proceduto all'elezione dialcuni responsabili di singoli ambiti all'interno del Consiglio Nazionale del RnS:
Animazione Carismatica Giovanna LUCCA e Maria TORTONESE
Evangelizzazione e Missione Sebastiano FASCETTA e Piergiorgio MERLO
Famiglia e Giovani Gino PASSARELLO e Cinzia TORRE
Salvatore Martinez ha firmato, ma non è stato fatto burocratico, ma patto d'alleanza con Dio.
Le parole profetiche annunciate nell'assemblea sono state coerenti tra loro ed hanno tracciato un quadro del cammino che si prospetta dinanzi per questo quadriennio.
INTERVENTO DI MARIO LANDI
Il nuovo coordinatore nazionale ha poi sottolineato che il RnS è un cammino di fede. Non è un girare, un'esperienza, ma un processo, una rinascita permanente, un dono. Non mio o tuo, ma grazia che si riceve. E' un compito, una missione, un sacrificio, un dono da trasmettere, una responsabilità: questa è la Gerusalemme nuova: lingue diverse, popoli diversi, tradizioni diverse, ma quando scende lo Spirito è la Gerusalemme celeste.
MARCELLA RENI
La nuova direttrice, MARCELLA RENI, ci ha detto che a volte cambia molto anche con una sola lettera. Noi dobbiamo passare dal SOGNO al SEGNO del RnS che contribuisca a fare diventare bella e senza rughe la Chiesa. Il 14 marzo 2002 è successo qualcosa e dobbiamo in tale occasione annualmente dare un segno di quest'appartenenza, mediante il sostegno fraterno.

LA CONVOCAZIONE NAZIONALE DI RIMINI
Non è un fatto opzionale, ma evento fondamentale, per il RnS. E' Rimini il luogo dove ci si trova per far festa, non come la fa il mondo, ma per lodare, pregare il Signore, aprirsi e sentire cosa il Signore ci vuol dire. E' il luogo di incontro della famiglia del RnS. Un fratello aderente dal 1976, un anziano, ha riflettuto come nonno: 'Io ho piacere quando la famiglia si riunisce a pranzo. Ma che famiglia è se non si incontrano gli altri, se non ci si conosce? E chi viene, viene e vede'. Quanti sono stati convertiti a Rimini! E quanti poi sono entrati nei gruppi!

Analogamente, per noi che non abbiamo un tesserino, siamo chiamati ad abbonarci alla RIVISTA RnS, che è organo di formazione e di informazione. Se manca, avviene una perdita spirituale.

Nell'omelia conclusiva, don Guido PIETROGRANDE ci ha raccontato un semplice raccontino che serve per i momenti nei quali si considera che magari siamo in pochi. Anche se già sentita forse giova ripeterla per capire. C'è un cane che ha visto la volpe e la vuole inseguire e prendere. Comincia ad abbaiare e ad inseguirla. Mentre la insegue, la volpe salta ed il cane continua a correre. Ma il suo abbaiare sveglia tutti gli altri cani che non hanno visto la volpe, ma seguono il primo cane, perché pensano che abbia visto qualcosa. Ad un certo punto molti si sono fermati, tranne uno che non si è fermato. Un cane non si è fermato, mentre ad un certo momento gli altri hanno desistito, perché gli altri non avevano visto la volpe! Chi si stanca del RnS è perché non ha visto Gesù. Chi interrompe il cammino è perché non ha visto il Signore.
Gesù ci invita: 'tu seguimi'. Alla missione penso io. Non organizzare niente, non pensare ad attività se non hai visto Gesù, perché ti ho chiamato io. 'Signore, tu sai che ti amo'. Niente è impossibile a Dio nel potere della preghiera.

AMEN


sintesi a cura di Enzo Gastaldi